Mentre il 2020 è ormai alle spalle, non ci resta che guardare avanti, con un'approccio facile ma rivoluzionario.
Il 2020 è certamente un anno da dimenticare. Con il Covid, Lockdown, crisi a livello globale e conseguenti perdite del lavoro di milioni di persone, sembra davvero che il mondo come lo conoscevamo prima, non esista più. I buoni propositi per il nuovo anno, fanno pertanto fatica a decollare tanto che vengono fin da adesso archiviati già nel cassetto.
Ma è chiaro che è proprio ora il momento di reagire ed in modo deciso, affinché l'anno in corso, possa trasformarsi nel migliore di sempre. Ma voi direte, come è possibile cambiare prospettiva in un periodo così difficile per tutti? Beh, diciamo che le varie avversità della vita, possono essere affrontate tenendo conto della proprietà di intelligenza, che tutti noi possediamo; e nello sfruttare tale capacità al fine di trasformare il momento difficile in reale opportunità, grazie anche alle tecnologie (se saggiamente utilizzate!); ed infine nello sviluppo di potenzialità che pensavamo non avere, per ridare collettivamente un nuovo slancio e speranza ad un futuro che risulta al momento ancora incerto.
Cosa è veramente importante per te?
“Fa di te stesso una priorità, una volta ogni tanto. Non è egoismo. E' una necessità.” (Karen A. Baquiran)
Quali sono le priorità reali della tua vita? E per cosa vale la pena combattere? Ecco alcune domande da porsi nei primi giorni dell'anno. E perché, direte voi? E' innanzitutto importante creare una lista di priorità imprescindibili all'interno dei cosiddetti buoni propositi, (massimo 3) da compilare entro i primi giorni dell'anno, al fine di "riprogrammare la tua mente".
Ecco un esempio tipo di lista delle priorità da poter seguire ogni giorno, fino a che diverranno automaticamente assimilate. In primis, avremo:
te stesso;
la tua libertà;
il tuo tempo ed il tuo spazio.
Partendo dai principi base, si cercherà di "affrontare sul campo" i principali ostacoli, (quali preoccupazione, stress e distrazioni continue) iniziando con una modalità shock, nei termini dell'approccio Jomosofico, per i primi tre mesi:
Gennaio: si inizia a dare priorità a se stessi. Che non vuol dire essere egoisti, ma semplicemente dedicare almeno 1 ora al giorno alla propria persona, ricordandoci che "essere se stessi in un mondo che cerca continuamente di cambiarti, è la più grande delle conquiste". Ritrovare il centro, di questi tempi così mutevoli, non è facile, ma è senza dubbio possibile. Basta appunto una sola ora, durante la giornata, (suddivisa in spazi di 20 minuti ciascuna, non per forza consecutive) in cui ci coccoliamo. Eccone un esempio pratico:
Workout (20 minuti);
Meditazione (20 minuti);
lettura e musica ( 20 minuti)
Febbraio: nel mese di Febbraio, si aggiunge un pezzettino, pur se importante, che riguarda il principio della Libertà individuale. Innanzitutto, è la libertà di pensiero, (approfittiamo del Lockdown) alla base della persona libera, che legge tutto, che ascolta, Arte, Musica e tutta la cultura possibile, affinché si crei un nuovo spazio, (una sorta di archivio file, come nei Computer) in cui mettiamo quello che ci piace, appunto, in piena libertà. Quando il pensiero si fa parola e poi azione, lì troveremo la libertà individuale, riscoperta e valorizzata, che in tempi di Covid, assume un valore particolare, dato che: "La libertà d’insegnamento e di opinione, nei libri e sulla stampa, sta alla base dello sviluppo sano e naturale di ogni popolo".
Invece di cadere nella rete delle Fake News lanciate sui Social o peggio ancora, invece dispendere le ore a mandare foto con filtri o guardare Facebook, si può dedicare pochi minuti di sana ricarica, da investire nella Cultura, anche con l'ausilio di Internet (perché no!).
Marzo: insieme alle due prime abitudini, che prendono forma nei mesi di Gennaio e Febbraio, un aspetto necessario di unione è dato sicuramente dal rapporto tra qualità del tempo e dello spazio trascorso.
Le nostre iniziative, vanno pertanto programmate seguendo il momento che sentiamo sia quello migliore per noi. Se per esempio, vogliamo fare una serie di Workout mattutino, (sicuramente consigliato), dobbiamo capire se fa per noi oppure scegliere un altro momento più adatto. Seguire il flusso, ci farà apprezzare l'esperienza che viviamo.
Siamo tutti indaffarati, tra doveri lavorativi, familiari, etc; pertanto l'esercizio fisico non deve far accumulare altro stress (inutile). Immaginiamo invece di fare della sperimentazione, sia nella scelta del momento che del luogo più adatto a noi, per trovare naturalmente il nostro ritmo quotidiano.
Come dice Einstein, “Nella teoria della relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo.” Seguiamo allora il suo saggio consiglio.
E' la perseveranza la tua migliore amica
(e non lo Smartphone)
“Sono pochi i traguardi che tenacia e perizia non possono raggiungere; le grandi conquiste non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza” (Samuel Johnson)
Aprile: è il mese della perseveranza. Il mese in cui le nuove abitudini acquisite nei primi tre mesi dell'anno, diventano il nostro pane quotidiano. Ma è anche la fase più complicata se non a volte pericolosa, perché:
è facile sabotare se stessi;
aumenta la competizione con l'esterno;
la paura di sbagliare, ci blocca.
Come superare questo mese nei migliore dei modi? In considerazione del fatto che la quotidianità ci spinge in due direzioni (nuove e vecchie abitudini), esser tenaci nel cambiamento è semplicemente dire no al vecchio e fare spazio al nuovo, scegliendo:
le relazioni umani a quelle esclusivamente virtuali e social;
la scrittura di un diario o anche un semplice foglio, per ricordare la giornata conclusa, invece di spendere tutto il tempo ad inviare sms;
ascoltare la musica senza cuffie/vedere un film al Cinema (se sono aperti) oppure sperimentare la città, concedendoci pochi scatti, cercando di memorizzare quante più cose possibili.
Perché questi piccoli gesti sono così importanti? Perché perseverando verso il "profondo" cambiamento, ci si allontana automaticamente da Smartphone e dall'immagine falsata del nostro migliore amico. Al suo posto, troviamo invece una nuova ed incredibile alleata, il cui nome è: perseveranza. Essa è capace di accompagnarci al viaggio della vita, con dedizione e lucidità. Crediamo allora in lei ed ascoltiamola.
La Privacy è una cosa seria
“I fantastici progressi nel campo della comunicazione elettronica costituiscono il maggiore pericolo per la privacy dell’individuo." (Earl Warren)
Maggio - Settembre: nei 5 mesi successivi alla pratica della perseveranza sulle nuove abitudini acquisite, (che non va mai trascurata) si inserisce l'aspetto della privacy. Succede che quando ci affidiamo a nuovi strumenti per connetterci con il se superiore, sentiamo anche l'esigenza di mantenerli per noi, di mantenerli privati. E questo è un bene. Credetemi. Se dedichiamo un pochino di tempo quotidianamente a mantenere "salva" la nostra privacy, avremo fatto un regalo sia a noi stessi che alla comunità.
Nei 5 mesi a nostra disposizione, impariamo quindi a riconoscere cosa va pubblicato sui social, cosa va scritto, detto, controllando con calma le mail, sms eccetera (es.Non essere più Social Addicted); tutto ciò dimostrerà che avremo fatto dei passi in avanti, dato che è soprattutto un lavoro di auto controllo e di autostima per noi stessi.
Infatti, maggiore è la consapevolezza nell'uso delle informazioni personali e maggiore sarà lo spazio che dedicheremo a sperimentare nuove esperienze, reali e fantastiche!
Tutto è rimediabile e trasformabile
Ottobre-Dicembre: gli ultimi tre mesi dell'anno, servono principalmente per fare il punto su due questioni:
raccogliere i frutti del duro lavoro nell'anno ancora in corso;
stabilire nuovi traguardi con l'impegno costante di sradicare quelle vecchie abitudini, che sono ancora dure a morire.
Ammettiamolo. Lavorare su stessi, è il lavoro dei lavori. Per poter vedere i frutti dei nostri sforzi, ogni giorno servono motivazione, pazienza e molto altro. Ma ne vale la pena. Credetemi. E se sopraggiungono momenti di crisi, va bene. Perché è proprio li che vi state sabotando ed è esattamente li che non dovete mollare ora (usate la perseveranza, per esempio).
Il 2021 che è appena iniziato, può considerarsi un anno decisivo per l'intera umanità. E non solo perché probabilmente non termineranno le pandemie ed aumenteranno invece i problemi economici, sociali e culturali, ma perché urge la riconquista dei nostri spazi, dei nostri tempi e delle libertà ormai sospese, (anche se forse in forme nuove).
Ricordiamoci che infondo "tutto si trasforma e niente si distrugge". Come le buffe gelatine (nella foto sopra), siamo infatti tutti connessi, e allo stesso tempo unici e diversi.
Comprendere Jomosophy, (segui:#jomosophy2021) significa proprio: "capire chi siamo, scegliendo l'essenziale, senza mai mollare e rimanendo connessi il più possibile con noi stessi, insieme agli altri"!
"Che possiate quindi riconnettervi al vostro centro, attraverso la facile pratica ma rivoluzionaria di questi prossimi12 mesi, per sintonizzarvi anche con il mondo esterno, (quando lo desidererete) in piena consapevolezza."
Questo è il mio augurio più sincero per Voi.
The Founder of JOMOSOPHY
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